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Festival Narrazione Industriale

21.11.2025

GAZZETTA DI PARMA, Torna il Festival della Narrazione industriale

Una settimana di eventi con grandi ospiti. Il titolo di quest'anno «Per un umanesimo industriale»

«Io penso la fabbrica per l'uomo, non l'uomo per la fabbrica». In una frase, una visione, quella di Adriano Olivetti: «Il vero progresso è quello che libera l'ingegno». Frasi che parlano alle nuove generazioni, con il pensiero di un grande imprenditore: l'uomo al centro. Una filosofia, che è il filo conduttore di un Festival unico nel suo genere: il Festival della Narrazione industriale, che in questa seconda edizione si stima di un titolo ambizioso: «Per un umanesimo industriale».

Dal 24 al 29 novembre Una settimana di eventi, dal 24 al 29 novembre, dedicati al rapporto tra produzione industriale e letteraria. Una settimana di incontri che affrontano temi di estrema attualità, là dove la progettazione del lavoro industriale deve prestare attenzione allo sviluppo professionale dell'uomo in fabbrica, affinché il mondo dell'industria assuma un ruolo di responsabilità nei confronti della società.

Patrocinato dal Comune di Parma e organizzato in collaborazione con l'Università di Parma, il Festival è supportato da un comitato scientifico, presieduto da Isotta Piazza, prorettrice e professoressa di Letteratura italiana contemporanea del nostro Ateneo, e dall'ingegnere Giuseppe Iotti. «Il senso del Festival è quello di tornare a ragionare di industria, intesa come soggetto promotore di tante cose insieme che riguardano la società.

Un'industria non solo come motore di economia ma anche di comunità, proprio come ricordava Olivetti. Comunità che aggrega e si riconosce da un punto di vista identitario e che vuole essere promotore di cultura. Come Università abbiamo creduto fin da subito in questo progetto, che ha l'obiettivo di immettere domande, alcune anche scomode ma che rientrano nella crescita culturale del territorio.

Inoltre, abbiamo alcune attività nel festival che trovano l'Università protagonista: come il Laboratorio "Raccontare l'impresa" di mercoledì 26 alle 18 allo Spazio 51 di Palazzo Giordani con Luca Signaroldi e il fotografo Marco Gualazzini. Un Festival che mette in dialogo alcune generazioni storiche della nostra industria locale e nazionale con i giovani, per capire come le nuove generazioni vedono il mondo industriale e mettere la riflessione e la progettualità narrativa dei giovani al lavoro, per restituire una prospettiva che forse alle vecchie generazioni manca. Speriamo in un dialogo costruttivo per entrambe le parti».

Una settimana per esplorare il legame profondo tra industria e società, attraverso una pluralità di racconti, con tanti modelli di narrazione. Sempre mercoledì 26 alle 17 nello Spazio 51 di Palazzo Giordani si terrà la presentazione del libro di Giuseppe Lupo «Storia d'amore e macchine da scrivere» con la Libreria Diari di Bordo, moderata da Aldo Tagliaferro, vice capo redattore della Gazzetta di Parma.

La novità In questa seconda edizione la novità è rappresentata dalla collaborazione con il «Premio Biella Letteratura e Industria» e venerdì 28 alle 18 all'Auditorium Carlo Mattioli a Palazzo del Governatore si terrà l'incontro «Dal modello industriale all'intelligenza artificiale» con Alberto Sinigaglia, Mariangela Gasparetto, Antonio Franchini e Tiziano Toracca. Un Festival valorizzato dall'Associazione archivio storico Olivetti, punto di riferimento nazionale degli archivi d'impresa: «Un industriale - ha continuato Isotta Piazza - particolarmente illuminato. Un uomo internazionale e un simbolo del fare industria». Un industriale che può insegnare tanto. E giovedì 27 novembre alle 18 all'Oratorio Novo «Olivetti e la cultura: le biblioteche e le riviste Olivetti» con Cristina Accornero e Anna Maria Viotto. Olivetti ritorna dunque protagonista in questo Festival «dall'alto valore culturale, ma che può parlare a tutti e che unisce memoria e futuro - ha chiuso la prorettrice -. Partecipare agli eventi del Festival significa capire meglio come i processi produttivi modellano il territorio, la cultura e l'identità locale, oltre l'economia. Significa chiederci non solo quali modelli industriali vogliamo salvaguardare, ma anche quale città vorremmo abitare domani».

I partner Il Festival della Narrazione industriale è stato sostenuto da Comune e Regione, con il patrocinio del ministero della Cultura, della Provincia, dell'Università, di Parma, io ci sto!, delle Biblioteche, dell'Ordine degli Architetti, di Museimpresa, dell'Archivio Olivetti e de «Il Borgo». Main sponsor Barilla e partner Fondazione Monteparma, Chiesi, Opem, Gia, Verlingue, Bcc Emilbanca, Cisita, Bia e Unione Parmense degli Industriali. Media partner Gazzetta di Parma.

La mostra «Sulla Gazzetta di Parma di domenica uscirà uno speciale dedicato al Festival - ha ricordato Giuseppe Iotti -. Quest'anno il programma sarà arricchito dalla mostra "Il sistema culturale Olivetti", che sarà inaugurata lunedì 24 alle 11 all'Oratorio Novo della Biblioteca Civica. Quella dell'azienda di Ivrea è stata una significativa esperienza storica e culturale, oltre che industriale, che ha avvicinato al mondo dell'industria intellettuali, scrittori e poeti, con l'obiettivo di rafforzare il dialogo tra la cultura umanistica e quella tecnica. Un'altra interessante novità è rappresentata dal laboratorio "Lo scrittore residente: l'esperienza alla Laterlite" di martedì 25 novembre alle 18 al Museo Glauco Lombardi con Emanuele Aldrovandi, Corrado Beldi e Alberto Albertini: un monologo teatrale di Aldrovandi sull'esperienza vissuta all'interno dell'azienda Laterlite».

Grandi ospiti Tra gli ospiti del Festival il professore Giuseppe Lupo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, lo scrittore Antonio Franchini e il giornalista e saggista Beppe Severgnini, che sarà a Palazzo Soragna sabato 29 novembre alle 11 in un incontro dal titolo «La letteratura e l'industria americana», moderato dalla giornalista Patrizia Ginepri, in un evento realizzato con il contributo del Gruppo Barilla. Alla sera al Teatro Europa alle 21 Racconto di racconti: «La chiave a stella di Primo Levi», di Carlo Varotti, immagini e musiche di Alessandro Pirotti, con Saverio Mazzoni. «L'edizione di quest'anno vede la partecipazione di tanti soggetti, che hanno allargato l'interesse del Festival - ha proseguito Iotti -. Tra questi anche l'Ordine degli architetti e lunedì 24, oltre alla mostra all'Oratorio Novo, al pomeriggio alle 17,30 al Centro Congressi Sant'Elisabetta del Campus universitario si terrà una conferenza su "L'architettura della Biblioteca centrale Olivetti" con Alessandro Tassi Carboni, Daniele Boltri e Marcella Turchetti, moderato dalla giornalista della Gazzetta di Parma Katia Golini. Un Festival con eventi in spazi diversi della città, tra cui San Leonardo, che è stato coinvolto per l'anteprima: il quartiere che racconta la storia dell'industria della città».

GAZZETTA DI PARMA

Festival della Narrazione industriale
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