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Nel 1978 usciva, per Einaudi, «La chiave a stella». Il romanzo di Primo Levi torna protagonista nell'ultimo appuntamento in calendario del Festival della Narrazione Industriale, sabato 29 alle 21 al Teatro Europa, grazie a Carlo Varotti (nella foto sotto), docente dell'Università di Parma.

«Sarà un reading, un racconto di racconti – spiega Varotti – tratto dal romanzo di Primo Levi. Libertino Faussone, il protagonista, fa il montatore e va in giro per il mondo a montare impianti, ponti e tralicci. Attraverso le sue trasferte racconta le sue esperienze. Al centro c'è la bellezza del lavoro manuale, delle competenze tecniche, ma anche un personaggio molto umano che, con gli strumenti culturali elementari che ha a disposizione, misura il mondo con l'orgoglio di chi ha qualcosa di importante da fare».

«Il romanzo di Levi è un piccolo capolavoro, all'epoca anche criticato per la sua visione ottimistica del lavoro manuale, ma che in realtà mostra come le due attività, scrivere e costruire, non siano poi così distanti» prosegue Varotti.

Quello che andrà in scena al Teatro Europa è un reading a due voci, con la voce registrata, fuori campo, di Primo Levi, interpretata dall'attore Saverio Mazzoni, e musiche di Alessandro Pirotti. «È un testo che concilia l'amore per la letteratura e quello per il saper fare, un bellissimo atto d'amore verso la bellezza della tecnica e del lavoro umano» conclude Varotti.