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La seconda edizione del Festival della Narrazione Industriale si aprirà lunedì 24 novembre alle 11 all'Oratorio Novo della Biblioteca Civica, in vicolo Santa Maria, con l'inaugurazione ufficiale e la mostra «Il sistema culturale Olivetti», un omaggio alla straordinaria rete di cultura e innovazione generata dall'impresa di Ivrea.

Nel pomeriggio, alle 17.30, al Centro congressi Sant'Elisabetta del Parco delle Scienze (Campus universitario), si terrà la conferenza «L'architettura della Biblioteca Centrale Olivetti», con Alessandro Tassi Carboni, Daniele Boltri e Marcella Turchetti, moderati dalla giornalista Katia Golini.

Il 25 novembre, al Museo Glauco Lombardi, sarà protagonista il drammaturgo Emanuele Aldrovandi, insieme a Corrado Beldì e Alberto Albertini, con la restituzione del laboratorio «Lo scrittore residente: l'esperienza alla Laterlite S.p.A.», un esempio di come la scrittura possa farsi strumento di esplorazione e racconto del lavoro.

Mercoledì 26 novembre, lo Spazio 51 di Palazzo Giordani ospiterà un doppio appuntamento: alle 17 la presentazione del libro di Giuseppe Lupo «Storia d'amore e macchine da scrivere», in dialogo con Aldo Tagliaferro («Gazzetta di Parma») e, alle 18, la restituzione del laboratorio universitario «Raccontare l'impresa - Premio 2025», con Luca Signaroldi e il fotografo Marco Gualazzini, coordinati da Isotta Piazza.

Giovedì 27, alle 18, all'Oratorio Novo, si parlerà di «Olivetti e la cultura: le biblioteche e le riviste Olivetti», con Cristina Accornero e Anna Maria Viotto, introdotte da Giuseppe Lupo. Un appuntamento che riporta al centro il pensiero olivettiano come modello di dialogo fra innovazione tecnologica e crescita intellettuale.

Venerdì 28 novembre, all'Auditorium Mattioli di Palazzo del Governatore, è in programma la conferenza «Dalla crisi del modello industriale all'era dell'intelligenza artificiale», dedicata alla storia del Premio Biella Letteratura e Industria. Tra gli ospiti Alberto Sinigaglia, Mariangela Gasparetto, lo scrittore Antonio Franchini e Tiziano Toracca, in un confronto che unisce passato e futuro del lavoro, ma anche la rappresentazione narrativa di un tema sempre più al centro della letteratura italiana degli anni Duemila.

La chiusura, sabato 29 novembre, sarà nel segno della grande narrazione. A Palazzo Soragna, Beppe Severgnini dialogherà con la giornalista Patrizia Ginepri sul tema «La letteratura e l'industria americana», incontro realizzato con il contributo del Gruppo Barilla, a conferma del legame virtuoso tra impresa e cultura. L'evento è gratuito ma è necessaria la prenotazione: prenota@festivalnarrazioneindustriale.it.

In serata, l'appuntamento conclusivo al Teatro Europa: un omaggio a Primo Levi con il reading «La chiave a stella», interpretato da Carlo Varotti, chiuderà simbolicamente il cerchio del Festival: dalle mani dell'operaio alla parola dello scrittore, dal fare al pensare.